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Saturnia è una frazione del comune di Manciano, nell'entroterra collinare della Maremma grossetana, che sorge sulla vetta di una collina che domina le rinomate sorgenti termali situate al centro dell'omonimo comprensorio turistico termale che si estende per un raggio di circa 30 km tra il Monte Amiata e le Colline dell'Albegna e del Fiora.
La località sorse in epoca romana lungo la Via Clodia nelle vicinanze della necropoli etrusca di Pian di Palma e delle sorgenti termali, già conosciute all'epoca, dalle quali prese la denominazione. Dell'antica via consolare rimangono alcune pietre conservate presso Porta Romana. La città romana subì nel VI secolo una gravissima distruzione e iniziò un periodo di decadenza.
Nel periodo medievale Saturnia conobbe una fase di rinascita grazie ai conti di Tintinnano e, nel corso del Duecento, passò alla famiglia Aldobrandeschi, entrando a far parte della contea di Sovana nel 1274.
Nel Trecento venne controllata prima dai Baschi e poi dagli Orsini; nel secolo successivo passò sotto il controllo di Siena in seguito ad una violenta distruzione e vi rimase fino a metà Cinquecento, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana.








le Mura



la Porta Romana



La Porta Romana di Saturnia è un'antica porta di accesso all'omonimo borgo fortificato del comune di Manciano, che si apre sul lato meridionale delle Mura di Saturnia lungo l'antico tracciato della Via Clodia ancora ben visibile.
La porta fa parte della porzione più antica delle mura, che risalgono ai tempi dei Romani (II secolo a.C.), che ivi fondarono un insediamento, non lontano da preesistenti necropoli etrusche. È l'unica rimasta delle 4 originarie porte di accesso romane.Porta Romana fu parzialmente modificata già nell'82 a.C. durante l'ampliamento delle mura romane. Tuttavia, il suo aspetto attuale è dovuto principalmente alla ricostruzione effettuata dagli Aldobrandeschi in epoca medievale e al successivo restauro dei Senesi durante il Quattrocento.
La porta è costituita da strutture murarie in pietra e si caratterizza per l'apertura a doppio arco a tutto sesto sul lato interno che differisce da quella ad arco semplice sul lato esterno; presso la porta sono ravvisabili gli elementi stilistici riconducibili alle varie fasi storiche.

la Rocca Aldobrandesca


la Chiesa di Santa Maria Maddalena




La Chiesa di Santa Maria Maddalena è la chiesa principale di Saturnia.
La più antica citazione della chiesa risale al 1188, ma l'attuale veste dell'edificio è dovuta al radicale restauro del 1933. La chiesa custodisce la preziosa tavola con la Madonna col Bambino fra San Sebastiano e Santa Maria Maddalena, attribuita a Benvenuto di Giovanni, della fine del sec. XV, inserita in una residenza processionale ottocentesca realizzata da una bottega senese.
Da segnalare due croci lignee astili della fine del secolo XVIII e una coppia di angeli reggicandelabro seicenteschi in legno intagliato e dipinto. Di notevole qualità è il tabernacolo ligneo a forma di chiesa con le immagini di Santa Chiara e Sant'Elisabetta d'Ungheria. Il raffinato ciborio mostra caratteristiche peculiari delle botteghe senesi seicentesche.

le Terme


Le Terme di Saturnia costituiscono un insieme di sorgenti termali situate nel comune di Manciano, a pochi chilometri dalla località di Saturnia, rispetto alla quale sorgono nella sottostante vallata sud-orientale. Le sorgenti termali che alimentano le terme interessano un vasto territorio che spazia dal Monte Amiata alle Colline dell'Albegna e del Fiora, fino a raggiungere la Maremma grossetana presso Roselle (Terme di Roselle) e Talamone (Terme dell'Osa). Secondo una leggenda, le Terme di Saturnia, note anche agli Etruschi e ai Romani, si sarebbero formate nel punto in cui cadde sulla Terra un fulmine che Giove scagliò contro Saturno, mancandolo, a seguito di un violento litigio scoppiato tra le due divinità mitologiche. Le acque sulfuree sgorgano ad una temperatura di 37,5 °C e hanno rinomate proprietà terapeutiche, donando relax e benessere al solo immergervisi. Le principali cascate termali sono le Cascate del Mulino, situate presso un vecchio mulino e le Cascate del Gorello. La portata della sorgente è di circa 800 litri al secondo e ciò garantisce un ottimale ricambio d'acqua; questa, a livello chimico, risulta sulfurea, carbonica, solfata, bicarbonato–alcalina, terrosa, con presenza di gas di idrogeno solforato ed anidride carbonica. I sali minerali disciolti nell'acqua ammontano a 2,79 grammi per litro. L'area termale di Saturnia presenta, nel suo complesso, una vasta area liberamente fruibile ed una zona ove si è sviluppato il rinomatissimo e lussuoso stabilimento termale delle Terme di Saturnia dove, oltre alle varie cure termali, vengono prodotti anche profumi e creme termali per uomo e donna.